Ci sono legami che nascono per caso e diventano indissolubili. Storie che attraversano continenti, superano le difficoltà e dimostrano che l’amore non conosce confini. Questa è la storia di Alessio e Simona, una coppia italiana che ha trovato in Uganda un secondo cuore pulsante della loro famiglia.
L’incontro con Proscovia: una sorella maggiore a distanza
Alessio ha vissuto un’esperienza di lavoro in Uganda, un viaggio che ha cambiato per sempre la sua vita. Tornato in Italia, insieme a sua moglie Simona, ha deciso di sostenere a distanza il loro primo bambino dall’Uganda: Proscovia. All’epoca Proscovia frequentava la scuola primaria e viveva con la nonna Rose, dopo aver perso entrambi i genitori già da piccolissima.
Con amore e dedizione, Alessio e Simona hanno seguito il suo percorso scolastico e di crescita, fino a vederla laurearsi in Giurisprudenza. Per i loro tre figli biologici, Proscovia è sempre stata una sorella maggiore: una presenza costante, una fonte di ispirazione e un legame che va oltre le distanze geografiche.
Jesse: un nuovo sogno da realizzare
Ma la storia non finisce qui. Durante il cammino, Alessio e Simona hanno deciso di sostenere a distanza anche un altro studente, Jesse, che quest’anno ha iniziato il primo anno di liceo specialistico. La sua è una storia di grande resilienza: orfano da quando aveva cinque anni, Jesse ha vissuto una tragedia che gli ha cambiato la vita. Investito da un autobus del penitenziario di Stato, ha subito l’amputazione di una gamba. Da allora, vive con la nonna e, insieme, si sostengono vendendo piccoli prodotti al mercato, cercando di sopravvivere con meno di due dollari al giorno.
Ma Jesse non si è mai arreso e oggi, grazie al sostegno a distanza di Alessio e Simona, ha la possibilità di costruirsi un futuro migliore attraverso l’educazione.
Un legame che va oltre la distanza
Qualche giorno fa, Alessio, Simona, i loro figli, Proscovia e Jesse si sono sentiti tutti insieme in chiamata. Non c’erano schermi che potessero contenere l’emozione, nessuna distanza che potesse separare il calore di quelle voci. La sensazione era chiara: erano una grande famiglia allargata, unita da un legame autentico e profondo.
Ora il loro sogno più grande è quello di incontrarsi di persona, di potersi abbracciare e condividere momenti di gioia senza il filtro di una videocamera.
La forza della solidarietà
La storia di Alessio, Simona, Proscovia e Jesse è la dimostrazione di come la solidarietà possa cambiare la vita di chi riceve, ma anche di chi dona. Sostenere un bambino a distanza non è solo un atto di generosità, ma un’opportunità per costruire legami reali e per dare vita a un futuro migliore.

