Un viaggio di nozze sulle orme di padre John: l’esperienza di volontariato di Laura e Tommaso

Quando Laura e Tommaso hanno deciso di sposarsi, sapevano che il loro viaggio di nozze sarebbe stato speciale, diverso. L’idea di dedicare le prime settimane della loro vita insieme al volontariato li accomunava, ma è stato l’incontro con Fondazione Italia Uganda a trasformare quel desiderio in una realtà concreta.

Dopo aver deciso di sposarci, abbiamo dovuto scegliere dove vivere il nostro viaggio di nozze. L’idea di passare delle settimane in un’esperienza di volontariato era già chiara e comune ad entrambi, ma dopo aver conosciuto la Fondazione Italia Uganda, l’idea iniziale è riuscita a prendere forma e a realizzarsi.

Il nostro viaggio sulle orme di padre John è iniziato ben prima della data di partenza, per circa un anno abbiamo avuto modo di conoscere la fondazione, i suoi progetti, le sue persone e il suo spirito, così da arrivare in Uganda il più preparati possibile.

Dopo tanta attesa, voglia di partire, agitazione, ma anche qualche paura, è finalmente arrivato il giorno della partenza. Tutte le ansie e la paura di non essere all’altezza dell’esperienza, una volta arrivati alla mission home, sono svanite grazie alla tanta e calorosa accoglienza.

Per tre settimane abbiamo cercato di dare un aiuto alle attività della fondazione tramite le nostre capacità e conoscenze, io Tommaso nelle officine dei workshop e io Laura come infermiera al BMC. Sin da prima della partenza ci è stato chiaro che il nostro contributo non avrebbe avuto un impatto rivoluzionario sulle opere e i progetti che la fondazione porta avanti ormai da anni, ma nonostante questa consapevolezza iniziale, sono stati necessari solo pochi giorni per ambientarci e per capire il vero senso del nostro lavoro e della nostra esperienza presso la fondazione.

Oltre alle nostre giornate di lavoro abbiamo avuto modo di conoscere e visitare alcune delle tante opere e progetti della fondazione, come le scuole, nursery, primary e secondary, il sostegno alle care homes tra cui quella di sister Lucy, gli orti urbani cresciuti grazie al progetto “semi di speranza” e abbiamo avuto la fortuna di assaggiare i diversi prodotti del food center.

Nei giorni liberi del weekend, oltre a qualche ora di relax, siamo andati nella città di Gulu, proprio dove padre John ha iniziato la sua opera missionaria, è stato emozionante ascoltare i racconti di chi l’ha conosciuto potendo guardare ciò che ha costruito.

Col passare dei giorni abbiamo avuto l’occasione di conoscere il personale ugandese della fondazione, i lavoratori delle officine e dell’ospedale e le persone che vivono e lavorano nella mission home. Le relazioni e i legami che si sono creati sono stati il centro della nostra esperienza. Abbiamo passato tanto tempo con i ragazzi, cantando, cucinando, condividendo i momenti di preghiera giornaliera e raccontandoci le nostre vite e i nostri progetti per il futuro.

Ogni sera, a fine giornata abbiamo condiviso i nostri lavori e le nostre sensazioni ed emozioni. Questo ci ha fatto legare ancora di più e ci ha fatto crescere sia come singoli che come coppia, riscoprendo i valori e le cose importanti della vita.

Le persone conosciute sono riuscite a darci molto, sicuramente di più rispetto al contributo che siamo riusciti a dare noi. È stata l’esperienza più arricchente vissuta fino ad ora e non potevamo chiedere altro se non iniziare la nostra nuova vita insieme in Uganda tra le opere e lo spirito ancora presente di padre John e tra le persone con le quali siamo ancora in contatto e che ci portiamo nel cuore.

Siamo tornati a casa con la consapevolezza che questo nostro viaggio è stato solo il primo di, si spera, tanti altri e solo l’inizio della nostra collaborazione con la fondazione. Abbiamo da sempre creduto nei loro progetti e nell’opera tramandata da padre John, ma avere avuto l’occasione di viverla in prima persona è stata la conferma di condivisione dei valori e di avere lo stesso sguardo verso il futuro.

Se anche tu vuoi vivere un’esperienza speciale, diversa, contattaci scrivendo a volontari@italiauganda.org oppure compila il form che trovi nella sezione Contatti del nostro sito

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