Un’accoglienza ugandese


La nostra esperienza in ospedale ci ha permesso di capire che lá non mancano le competenze: i medici e gli infermieri sono preparati. Il fatto è che devono vedersela con la scarsità delle risorse e con una sanità a pagamento. La proposta di cura va quindi sempre modulata sulla base delle possibilità economiche del paziente che ti trovi di fronte.
La mancanza di risorse strumentali e il costo delle prestazioni condiziona il percorso diagnostico e terapeutico, che è basato soprattutto sui dati clinici e volto a prevenire le complicanze più gravi, molto più frequenti rispetto che da noi in Italia e piú difficilmente recuperabili.
Nel corso di questa esperienza siamo rimaste colpite e affascinate dalla figura e dal ruolo che la donna riveste nella comunitá, mostrando tutta la sua forza e tenacia pur mantenendo sempre un atteggiamento calmo e pacato.
Il sentimento della gratitudine permea ogni contesto in cui siamo state: dalla missione, all’ospedale fino ai contesti più poveri come le baraccopoli.
La gratitudine sposta il focus da quello che ci manca a quello che abbiamo e ci ricorda che la vita , pur con tutte le sue imperfezioni, é comunque piena di bellezza e benedizione e dobbiamo esserne grati.
Le nostre abitudini e i nostri ritmi di vita ci portano a una lotta per ottenere sempre di piú e ci fanno dimenticare di apprezzare ciò che già abbiamo e che per molti non è scontato: una casa con luce e acqua, un pasto sempre caldo, un accesso libero e sicuro alle cure sanitarie.
Una lezione di vita
Questa esperienza ha lasciato in Serena e Cristina un messaggio indelebile: la bellezza della gratitudine. Presso la missione di padre John hanno imparato ancora di più ad apprezzare ciò che spesso si dà per scontato. Perché la vita, pur con le sue imperfezioni, è un dono prezioso e la vera ricchezza non sta in ciò che manca, ma in ciò che si ha.
Vuoi vivere anche tu un’esperienza trasformativa e metterti al servizio del prossimo in Uganda? Unisciti come volontario ai progetti di Fondazione Italia Uganda: scopri come puoi fare la differenza scrivendoci a volontari@italiauganda.org