La storia di Dorotea
“…era una donna che si muoveva carponi, sulle ginocchia e sulle mani. Era giovane, con un viso bellissimo, ma era poliomielitica. Le ho costruito una casetta e dato un piccolo mulino. Lei rimaneva lì, a guardia del mulino che le avevo affidato. Nessuno la importunava, perché da lei proveniva una forza che nessuno sapeva spiegarsi. Sapete qual era il suo segreto? Una fede incrollabile!”
Dorotea ha incontrato per la prima volta padre Giovanni lungo la strada, mentre si apprestava a raggiungere la cappella per pregare. Padre John ha visto subito in lei una luce speciale: la luce di chi, nella sofferenza, è in grado di risplendere, perché sa di avere Dio dalla sua parte. Ed è proprio da questo primo incontro che nascerà un’amicizia destinata a durare tutta la vita!
Oggi, quella stessa “gioia, speranza e fiducia” che Dorotea trasmetteva in tutti, la rivediamo negli occhi e nel sorriso di Suor Lucy, che ogni giorno si prende cura di 47 bambini disabili e abbandonati nella sua casafamiglia.