Maria oggi ha solo 10 anni, ma la sua vita ha già conosciuto più sofferenza di quanto un bambino dovrebbe mai affrontare.
Quando nel 2023 è arrivata alla casa di Suor Lucy era denutrita, gravemente anemica e completamente cieca. La sua storia di sopravvivenza è un miracolo che merita di essere raccontato.
I genitori di Maria erano due adolescenti ancora studenti a Mukono e la gravidanza della madre è stata accolta con vergogna e rifiuto: cacciata da entrambe le famiglie, la giovane donna si è trovata costretta ad abbandonare la neonata in una piantagione di banane, confidando nel destino.
Quando Maria venne trovata fu affidata a una donna che, inizialmente, sembrava offrire una possibilità, ma con il tempo, la sua crescita diversa dai coetanei l’ha trasformata in un peso e così Maria è stata nuovamente abbandonata e la sua salute si è ancor più compromessa.
A salvarla, ancora una volta, è stato un atto di compassione. La polizia l’ha portata a St. Lilian Jubilee e Suor Lucy l’ha accolta, nonostante la paura di vederla spegnersi tra le sue braccia. Portata d’urgenza in ospedale, alla fine ha ripreso a vivere.
Oggi, grazie alle cure amorevoli di Suor Lucy, Maria mangia, ha ripreso peso e la sua vista è tornata, anche se non è ancora in grado di sedersi e le sue gambe restano deformate. Ma Suor Lucy, che non è tipo da arrendersi facilmente, ora sta risparmiando per portarla al CorSU, l’unico centro specializzato che potrebbe ridarle un po’ di autonomia.
Maria era una bambina che nessuno voleva. Oggi, alla St. Lilian Jubilee Home, ha trovato l’amore e la cura che per otto anni le sono stati negati.
