Come Fondazione Italia Uganda viviamo quotidianamente la necessità di garantire maggiore tutela dei diritti delle donne in Uganda. La persistente discriminazione nei confronti delle donne colpisce sopratutto le comunità più vulnerabili – come le baraccopoli – dove l’estrema povertà impedisce l’accesso ai servizi sanitari e all’istruzione, e la sicurezza alimentare è costantemente minacciata.
Diventare mamma in Uganda: alcuni dati
Un esempio particolarmente allarmante riguarda la salute materna. L’Uganda presenta infatti uno dei tassi di mortalità materna più elevati in Africa, con circa 284 decessi ogni 100.000 nati vivi [1]. Questo indica che il rischio per una donna di morire a causa di complicanze durante la gravidanza, il parto o il periodo post-partum è significativo: 1 su 66 [2].
Le principali cause di mortalità materna includono emorragie (42%), ostruzione del canale del parto o travaglio prolungato (22%), complicazioni derivanti dall’aborto (11%), insieme a un alto tasso di gravidanze adolescenziali (24%).
I fattori di rischio
Se è vero che questi dati sono particolarmente preoccupanti, è anche vero che nella stragrande maggioranza dei casi, con adeguate diagnosi e assistenza prenatale questi decessi possono essere prevenuti.
Oggi infatti molte donne tardano a sottoporsi a cure sanitarie e per questo si verificano emorragie post-parto, si sviluppano condizioni di ipertensione e vengono a mancare le cure ostetriche di emergenza.
Inoltre il personale sanitario qualificato è troppo spesso carente. Per questo molte donne partoriscono in casa o cercano l’assistenza di levatrici tradizionali che non sono in grado di affrontare eventuali emergenze.
Il Community Outreach: un modello al servizio delle donne degli slums
In Fondazione Italia Uganda, attraverso il progetto di Community Outreach e grazie all’aiuto del personale esperto della clinica di padre John, il Benedict Medical Centre, ci impegniamo da anni per cambiare questa realtà, garantendo alle donne ugandesi un accesso sicuro e dignitoso alle cure sanitarie necessarie per una gravidanza e un parto in sicurezza e un puerperio adeguato per le mamme e i loro bambini.
Ma non possiamo affrontare questa sfida da soli: abbiamo bisogno del tuo sostegno e della tua generosità per costruire un futuro più sicuro per le donne ugandesi. Un futuro in cui la salute materna non rappresenti più una sfida insormontabile, ma un diritto rispettato per ogni donna in Uganda.
Dal 2019, anno in cui abbiamo dato via all’iniziativa “Diventare mamma in Uganda” come parte del progetto “Community Outreach”, abbiamo aiutato 1.142 mamme a partorire in sicurezza. Di queste, solo negli ultimi due anni, 41 erano minorenni, alcune persino sotto i 15 anni.
[1] https://data.worldbank.org/indicator/SH.STA.MMRT?locations=UG
[2] Pag. 66 Trends in maternal mortality 2000 to 2020