Il coraggio di Suor Lucy

Tra i molti volontari che abbiamo incontrato durante la distribuzione dei pacchi Salva-vita alle case di cura per bambini disabili abbandonati c’è una persona in particolare di cui ci piacerebbe parlarvi: è suor Lucy, che gestisce la St. Lilian Jubilee Home, che spesso padre John visitava. 

Suor Lucy ha dato la sua vita per i bambini disabili ospitati alla St. Lilian: è stato un piacere parlare con lei e ascoltare cosa aveva da dirci. Ci ha raccontato che da mesi ormai la sua casa non riceveva alcun fondo dalle istituzioni, e che pur di non lasciare a terra i piccoli di cui si prende cura ha deciso di dividere il suo materasso con loro (non vi sono infatti letti disponibili nella struttura). L’episodio più drammatico che ci ha raccontato risale a pochi giorni prima del nostro incontro, quando ha aperto la porta della carehome e ha trovato un bimbo appena nato abbandonato sullo zerbino: nonostante non avesse cibo e spazio a sufficienza per prendersene cura, non ci ha pensato due volte, ha preso il bimbo tra le braccia e lo ha accolto nella sua “casa”.

“Credo che la mia vocazione come suora sia stata specificamente quella di prendermi cura dei bambini con bisogni speciali. Fin dalla mia infanzia, mi sono sentita legata ai bambini e alle persone che avevano bisogno di aiuto”.

Suor Lucy è sicuramente una donna piena di fede e coraggio, e continueremo a restare al suo fianco e a quello di tutti i volontari delle carehomes per dare un presente più sereno e dignitoso a coloro che più ne hanno bisogno.

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