Una visita straordinaria alla Missione di padre Giovanni

Lo scorso 14 marzo 2024, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e altri protagonisti del Sistema Italia, ha visitato la missione di padre Giovanni a Kampala. Un momento storico che si celebra in concomitanza con i festeggiamenti per i 60 anni della Missione di padre Giovanni in Uganda, ed è per questo ancora più significativo.

Tale incontro ci ha permesso di mostrare concretamente il valore del “modello padre John” e la concretezza delle attività che vengono svolte ogni giorno alla missione con l’obiettivo di creare valore sociale attraverso la formazione delle giovani generazioni. Ma non solo: con l’occasione abbiamo potuto rafforzare i legami tra le nostre attività a favore del prossimo e il contesto italiano.

Giunte a Kampala, le delegazioni sono state accolte da tutta la comunità e guidate attraverso un itinerario che ha permesso loro di esplorare l’opera di padre Giovanni e le aree di intervento della Fondazione: comunità, formazione e lavoro, educazione e salute.

In tale contesto, Giovanni Grandi – Titolare della Sede Regionale di AICS Nairobi, ha voluto condividere con noi le sue impressioni sulla missione e sull’importanza delle iniziative svolte dalla nostra Fondazione ed è con grande orgoglio che oggi vi riportiamo qui di seguito le sue dirette parole.

Durante la mia recente visita in Uganda ho potuto constatare personalmente l’impatto del lavoro svolto da Fondazione Italia Uganda. Mi ha fatto piacere visitare una realtà consolidata in Uganda e che ha cambiato la vita di moltissime persone. Le testimonianze di operatori e utenti hanno confermato la centralità delle attività svolte in un Paese che purtroppo affronta alti tassi di disoccupazione giovanile e svantaggio sociale ed economico. 

Il focus della Fondazione su giovani, imprenditorialità e formazione lavorativa, riflette alcune delle aree strategiche su cui l’Agenzia interviene in un’ottica di sostenibilità degli interventi. 

È strategico ed importante capitalizzare l’enorme potenziale offerto dai nostri paesi partner, che spesso, come nel caso dell’Uganda, vantano una popolazione molto giovane e una spinta imprenditoriale che potrebbe sbloccare traiettorie di crescita sostenuta. La Cooperazione Italiana opera insieme ai partner proprio per sbloccare e valorizzare questo grande potenziale. 

Oltre a questo, il lavoro della Fondazione nel settore sanitario è altrettanto importante e di successo, come mostrano i risultati dell’iniziativa finanziata dall’AICS tramite il Fondo Globale, che ha contribuito alla lotta contro le principali malattie a partire dagli insediamenti informali, mettendo al centro il benessere delle persone coinvolte. L’impegno verso gli ultimi, che non lascia nessuno indietro, rimane un caposaldo dell’azione della cooperazione italiana, il cui obiettivo è favorire lo sviluppo dei paesi partner attraverso la condivisione di buone pratiche e partenariati sinergici.

Desideriamo ringraziare Grandi per le sue parole, che evidenziano non solo l’impatto positivo delle attività di Fondazione Italia Uganda, ma anche l’importanza della cooperazione e del supporto internazionale per affrontare le sfide socioeconomiche e sanitarie. La visita ha rappresentato un importante riconoscimento del lavoro svolto e un incoraggiamento a proseguire sulla strada del cambiamento e della speranza.

Se anche tu desideri contribuire allo sviluppo della missione di padre Giovanni, sostieni qui i nostri progetti

 

Post correlati