Mary è una mamma. Una mamma che desidera ogni bene per i suoi figli, ma si scontra con una dura realtà: la povertà che aumenta di giorno in giorno.
In Uganda e nella nostra comunità, la situazione è drammatica.
Nei mesi scorsi, si stava ancora lottando contro le conseguenze del Covid-19, quando è scoppiata l’allerta Ebola che ha colpito intere comunità e i suoi effetti si sentono ancora oggi con l’emergenza rientrata. Inoltre, la crisi economica ha fatto volare i prezzi e chi riusciva a sopravvivere appena, oggi non riesce a mangiare neppure una volta al giorno.
“Ero solita vendere fagioli e banane verdi al mercato” ci ha spiegato Mary, “ma negli ultimi mesi i prezzi di questi prodotti sono aumentati e ora non posso più permettermi di acquistare dai rivenditori locali. Questo ha messo in forte crisi la mia attività al mercato. Mi ha tolto l’unica forma di guadagno che avevo”
Mary, che è una madre single, in questo momento non è più in grado di soddisfare i bisogni della sua famiglia e ora che è senza lavoro i suoi figli rischiano di non poter più frequentare la scuola. La sua vita è stata distrutta nel peggiore dei modi: non è più in grado di educare i suoi figli, di nutrirli bene e di pagare l’affitto.
Mary è una delle 15 mamme che ogni giorno bussano alla porta della Mission Home di padre John in cerca di aiuto perché non riescono a pagare le tasse scolastiche ai loro figli: infatti, circa il 65% delle ragazze e il 67% dei ragazzi che abbandonano la scuola è a causa di difficoltà finanziarie. E il numero purtroppo è destinato ad aumentare.
Aiutaci a sostenere i bambini più poveri perché possano frequentare la scuola.