Nel cuore delle baraccopoli di Kampala, in Uganda, Gianfranco Ugo (Vicepresidente di Fondazione Italia Uganda) e sua moglie Patrizia hanno conosciuto la piccola Stellah e la sua storia personale tra povertà, malattia e speranza.
Stellah ha solo quattro anni, ma il suo corpo porta già segni profondi di dolore: una profonda cicatrice al posto del braccio destro, i piccoli piedi deformati e tante difficoltà nel muoversi ma, soprattutto, nel fare ciò che ama di più: andare a scuola e imparare.
A causa di ferite terribili inflitte dalla sua matrigna quando era molto piccola, le ustioni e le infezioni che ha subito si sono nel tempo infettate e hanno compromesso in modo permanente il suo sviluppo, tanto che i medici hanno dovuto amputarle la mano destra.
Eppure, Stellah sorride. Un sorriso fragile ma potente, come la speranza che porta dentro.
Una richiesta di aiuto
Di recente la nonna di Stellah ha chiesto aiuto proprio alla nostra Fondazione e Gianfranco è andato a conoscere la piccola, scegliendo anche di sostenerla a distanza sin da subito. Oggi Stellah può frequentare la scuola e sognare un futuro diverso.
Il suo desiderio più grande è scrivere una fiaba tutta sua, con disegni colorati che facciano sorridere ogni bambino del mondo. Ma per farlo, ha bisogno di un intervento chirurgico urgente che possa restituirle un minimo di funzionalità alla mano e permetterle di impugnare una matita, un pennarello, una penna.
Per aiutare Stellah e tanti altri bambini come lei, abbiamo dato vita a un Fondo Farmaci Gratuiti: un progetto nato per garantire cure mediche, farmaci e operazioni salvavita a chi, altrimenti, non avrebbe altre possibilità.
Cosa possiamo fare insieme
Padre Giovanni, che ha dedicato la sua vita a chi non aveva nulla, ci ha insegnato una cosa semplice ma potente: non dire mai “no” a chi chiede aiuto.
Oggi, è Stellah che chiede. E noi dobbiamo rispondere.
Aiuta qui Stellah e tanti altri bambini come lei
